Stamattina i napoletani si sono svegliati con un’altra brutta notizia, dopo quella del palazzo crollato sulla Riviera di Chiaia: la Città della Scienza, vanto della città e di tutta la Campania, conosciuta in tutto il mondo è stata devastata dalle fiamme in una sola notte.
Ingenti i danni, poiché la parte della struttura che è andata in fumo, riguarda circa 12 mila metri quadrati, infatti all’interno dei padiglioni, lato mare, sono rimasti in piedi solo delle colonne e muri perimetrali. Presente durante l’opera di spegnimento da parte dei Vigili del Fuoco, anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che parla di incendio doloso.
La città della Scienza dava lavoro a più di 160 dipendenti, con il suo Museo Interattivo, Centro Congressi, e Planetario, e quindi oltre allo shock della perdita della struttura, si è aggiunta la beffa di queste persone che di colpo si sono trovate senza lavoro.
Un progetto come questo aveva avuto il plauso dell’Unione Europea, che pare stia valutando già di contribuire con un co-finanziamento per ricostruire questo importante polo di sviluppo culturale ed economico quale era la Città della Scienza.
Autrice: Elena Simonetti
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